L'edificazione della torre, progettata dall'architetto ferrarese Gaetano Barbieri (autore anche della chiesa parrocchiale)
è iniziata nel 1777. Dopo una breve interruzione di lavori necessaria
per l'assestamento della struttura, i lavori ripresero, finanziati anche
dalle offerte del popolo. La sua elevata altezza (circa 75 metri
compresa la croce), ne fa il terzo per altezza di tutto il Veneto,
preceduto solamente dal campanile di San Marco a Venezia e da quello del
Duomo di Santa Sofia a Lendinara. Anche per la notevole pendenza
raggiunge i vertici della classica, per rapporto tra pendenza e altezza
in Italia è secondo solamente alla Torre di Pisa, da qui il celebre
toponimo assegnato alla cittadina: "Pisa del Polesine".
Costruzione interamente in laterizi, la torre è ornata da cornicioni e da colonne di ordine dorico-tuscanico, e la leggenda vuole che incorpori al suo interno una torre più antica.
Dalla sommità è impressionante il panorama che si può godere, dove la vista si perde tra i campi fino a scorgere in lontananza persino le torri di Ferrara.
Costruzione interamente in laterizi, la torre è ornata da cornicioni e da colonne di ordine dorico-tuscanico, e la leggenda vuole che incorpori al suo interno una torre più antica.
Dalla sommità è impressionante il panorama che si può godere, dove la vista si perde tra i campi fino a scorgere in lontananza persino le torri di Ferrara.
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