La chiesa di Voghiera, (sec. XII) è menzionata nei privilegi del
1187 concessi dal pontefice Gregorio VIII al vescovo Stefano di Ferrara.
Era una pieve capitolare in cui officiavano il parroco e quattro
canonici. Nel sec. XVII la pieve aveva sotto di sé le parrocchie di
Voghenza, Gambulaga, Runco, Montesanto, Masi San Giacomo, Gualdo e
Ducentola. La chiesa si arricchì nei secoli di opere di insigni pittori,
nel 1598 vi celebrò la messa il pontefice Clemente VIII.
Di particolare suggestione entrando nella chiesa è l'abside
affrescato che rappresenta la Vergine Maria, posta al centro e
attorno a lei una coreografia di personaggi che reggono ciascuno un
cartiglio abbinato ad un oggetto che ne rappresenta visivamente
l’iscrizione. E’ un modello iconografico che richiama tre opere
attribuite al Garofalo e/o altri pittori della sua bottega, opere
conservate alla pinacoteca Capitolina di Roma ed a Brera.
La funzione didattica del dipinto, che propone una interpretazione in
chiave Mariana di alcuni passi dell’Antico Testamento secondo la
versione della Vulgata, è evidente nella rappresentazione dei simboli
floreali o architettonici: la fontana; la città; il tempio, affidati
alle figure armonicamente disposte nella parte sinistra dell’affresco.
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Le foto sono di Nonno Kucco.
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