La foto ed il testo che segue sono tratti da:
"Ferrara Terra e Acqua"
La chiesa di Voghenza fu distrutta durante la seconda guerra mondiale e, oggi ricostruita, è dedicata a San Leo,
il Santo taumaturgo del Montefeltro. Narra la leggenda che il 14
febbraio 1016 l'imperatore Enrico II dovette lasciare qui a Voghenza il
sarcofago che custodiva le spoglie del Santo e che originariamente
doveva essere trasportato fino a Spira, in Germania; l'imperatore aveva
ottenuto tali reliquie dal Papa, in cambio della sconfitta inflitta ai
Greci e ai Saraceni nelle vicinanze di Roma. Più verosimilmente il
sarcofago con le reliquie, tuttora custodito all'interno della chiesa,
rimase qui durante uno dei viaggi che, nell'Alto Medioevo, si facevano
compiere alle reliquie sacre, trasportate per i villaggi e le città
colpite da calamità naturali o da pestilenze. La chiesa contiene anche
il coperchio di un altro sarcofago, del XII vescovo di Voghenza,
Mauricino (VI secolo).
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