lunedì 1 novembre 2021

FERRARA- Ferrara - Santa Maria degli Angeli - Una chiesa che non c'è più

 






"La chiesa di Santa Maria di Belfiore era stata edificata nel 1403 dal marchese Nicolò III d’Este in prossimità della dimora estense di Belfiore. Soltanto a partire dal 1439 l’intitolazione
cambiò in Santa Maria degli Angeli richiamando l’omonima chiesa francescana di Assisi
con cui venne a condividere una speciale perdonanza (indulgenza) di concessione papale a
chi visitava il santuario in occasione della festa dell’Assunzione della Beata Vergine il 15
agosto.

La chiesa era raggiungibile attraverso la via dei Piopponi in seguito denominata degli
Angeli (attuale corso Ercole I d’Este), in un’area periferica del borgo di San Leonardo che
comprendeva anche il palazzo estense di Belfiore e il complesso monastico della Certosa
fondato dal figlio e successore di Nicolò Borso d’Este nel 1452, oltre che il Barco per gli
svaghi di caccia e falconeria della corte. Si trattava quindi di un’area «nobile», di stretta
committenza marchionale che sarebbe diventata strategica di lì a qualche anno in occasione
della guerra con Venezia. Sul sito della chiesa e convento di Santa Maria degli Angeli
sorgerà, a inizio Novecento, la palazzina Boari-Zappaterra tuttora esistente."

 

 Tutte le notizie sulla chiesa posso essere reperite nell'articolo di Silvia Villani pubblicato sulla Pianura n.1 del 2015 (pagg. 51 e segg.) consultabile on line. Di seguito il link per trovarlo.

https://www.fe.camcom.it/servizi/informazione-economica/pubblicazioni/gli-ultimi-numeri-de-la-pianura/copy_of_2014-n.-3-la-pianura 

venerdì 27 agosto 2021

Ferrara - Cocomaro di Focomorto


 





Fondata nel 1642.

STORIA

La località di Cocomaro di Focomorto, nota anche come "Cocomaro vecchio" o "Cocomaro dal lato di Ferrara", per distinguerla dall'antistante "Cocomaro nuovo" (Cocomaro di Cona), è documentata già nel sec. X essendo una donazione fatta all'antico monastero di S. Salvatore. Sino al 1380 vi sorgeva un'antica chiesa dedicata a S. Michele soggetta alla Pieve di Contrapò. Nel sec. XII la località fu donata ai Canonici di S. Giorgio a cui nel sec. XV subentrarono i monaci olivetani, che fecero edificare l'attuale chiesa. Nel 1642 fu istituita la parrocchia alle dipendenze di questi religiosi. Il campanile attuale fu edificato nel 1770.

Cronotassi

Galeazzi Paolo (2014-2018), Manservigi Massimo (2007-2014), Manservigi Massimo (2001-2007), Bonaccio Edoardo (1997-2001), Padovani Silvio (1993-1997), Pinelli Igino (1989-1993), Grandini Antonio (1978-1989), Malfaccini Ascensino (1940-1977), Malfaccini Alfredo (1902-1941), Vignali Carlo (1886-1902), Nalli Gaetano (1841-1841), Fabri Angelo (1841-1841), Marani Francesco (1833-1841), Baglioni Luigi (1825-1832), Mantovani Camillo (1799-1825).

 

Cocomaro di Focomorto è una frazione, di 466 abitanti, del comune di Ferrara di cui essa fa parte. E' situata ad est della città dalla quale dista 7,25 chilometri. L'area è citata in alcuni documenti risalenti al 904, il suo nome era Val di Zucche e Val di Cuccula. Si hanno anche notizie del borgo in riferimento alla sua chiesa, risalente al 1141 dedicata a San Nicolò. Crollata nel 1642 fu successivamente ricostruita dalla Congregazione Benedettina Olivetana del Monastero di San Giorgio fuori le mura, mentre nel 1790 fu rifatto il campanile in stile barocco. L'abitato odierno si sviluppa lungo l'argine sinistro del Po di Volano, le cui acque lo separano da Cocomaro di Cona, sulla sponda opposta. Fra gli uomini illustri nati a Cocomaro di Focomorto si ricordano Ugo Malagù, pubblicista, e il celebre tenore Onelio Finca.

Il nome deriva da Cucumarious, forma antica di Cocumario, pentola, pignatta, cuccuma. La località è meglio conosciuta  come Cocomarino cui si aggiunge la specificazione di Cona, perché dipendeva da quella chiesa. Le origini dell'abitato sono molto antiche, probabilmente risalenti a prima del Mille. Il borgo odierno è formato da alcune case sorte nell'antica golena del Volano e lungo l'argine destro del fiume dove, ora, scorre la strada (Via Comacchio). Cocomaro di Cona è una frazione di Ferrara di 433 abitanti, facente parte della Circoscrizione 4. Nel borgo sorge la parrocchia dell'Assunzione, divenuta tale nel 1632 con la costruzione della chiesa. Il paese odierno si è sviluppato nell'antica golena del Po di Volano e si estende fra Aguscello e Cona. La piccola chiesa è dedicata all'Assunzione; ai tempi del Guarini fu affidata agli Olivetani di S. Giorgio ed elevata a parrocchia nel 1632. L'interno fu abbellito una prima volta nel 1760 e, ancora nel 1763; mentre il campanile elegante nella sua semplicità, risale al 1892. Un tempo v'era un palazzo detto la Camerina, di proprietà del Marchese Verano da Camerino, che fu poi degli Strozzi, dei Bentivoglio e dei Lombardi. Nelle campagne dominano lussureggianti frutteti. La sagra paesana cade il 15 agosto. 

 

 


Monumento che ricorda la notte tra l'11 e il 12 agosto del 1944 quando nei pressi della Certosa un plotone di esecuzione italiano fucilò 7 persone arrestate nei giorni precedenti anche nella zona di Cocomaro di Focomorto.

domenica 25 aprile 2021

FERRARA - Francolino

 



La chiesa di San Marco Evangelista venne costruita nel 1139 nel territorio di Francolino, importante porto fluviale sul Po.

La chiesa di San Marco Evangelista di Francolino sorge a ridosso di uno degli incroci più importanti della località, sviluppatasi lungo l’attuale via dei Calzolai, vicino alla riva del Po. La facciata, completamente sagramata, è scandita nell’ordine inferiore da due pilastri nelle ali laterali e da quattro colonne a sostegno della trabeazione decorata da formelle in cotto. Al centro un alto portale dall’architrave decorato con formelle raffiguranti fiori e ai lati di questo due nicchie vuote. Nell’ordine superiore si replica il motivo appena descritto: due pilastri e quattro colonne sostengono una trabeazione sovrastata da un timpano triangolare dalla cornice dentellata. Tra le colonne centrali è presente un’ampia finestra architravata e affiancata da due nicchie vuote. Al culmine della cuspide è visibile una croce in metallo. L’accesso all’aula è introdotto da un portale ligneo a doppio battente, affiancato da due paraste ioniche che sostengono una cornice sagomata che percorre tutto il perimetro dell’aula. Sopra a questa un’ampia finestra decorata da una cornice in stucco. Gli alzati, molto rovinati per l’umidità, sono intonacati e le pareti sono scandite da quattro arcate a tutto sesto per lato, sei delle quali introducono a cappelle dalla pianta rettangolare e dalla volta a botte. Le prime cappelle (a ridosso dell’ingresso) sono di minori dimensioni e altezza, mentre le ultime arcate, a ridosso del presbiterio, sono tamponate. Gli archi sono poi abbelliti da decorazioni in stucco e affiancati da paraste a sostegno della cornice.  
Attualmente, aprile 2021, la chiesa è chiusa per restauri.