mercoledì 14 marzo 2018

BOARA - SAN GIOVANNI BATTISTA

















Boara - Boariæ 
PARROCCHIA DI S. GIOVANNI BATTISTA 
Parœcia Sancti Iohannis Baptistæ 
Vicariato “Santa Caterina de Vigris Vergine”

Il paese viene nominato negli Statuti Ferraresi del 1287. 
Il territorio, che era sino al 1501 sotto il diretto dominio del vescovo di Ferrara, fu dato in permuta al duca Ercole I d’Este che desiderava ingrandire la sua tenuta di caccia. 
Nel 1300 esisteva già una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista e dipendente dalla pieve di Ruina. Nel 1574, all’epoca della visita apostolica di Mons. Giovanni Battista Maremonti, la parrocchia era retta da frate Clemente, carmelitano di Ferrara. 
Il Guarini ricorda una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista in un luogo detto “la Vidara”; caduta per vetustà, ad un miglio più distante, fu costruito nel 1611 un nuovo edificio sacro (il Guarini afferma pure che nel fondo Caldirolo, in direzione della città, era stata costruita un’altra chiesa, fatta demolire dal duca Ercole I per estendere il Barco). 
Il paese subì alluvioni disastrose nel 1620 e nel 1827. Nel corso del XVIII secolo vi fu un’evidente incremento demografico, infatti gli abitanti che erano 200 nel 1676 salivano a 569 nel 1747 ed a 920 dieci anni più tardi. Percorrendo la strada Ferrara-Copparo, si vede sulla sinistra la chiesa parrocchiale, ormai confusa e quasi soffocata dalle molte nuove costruzioni.



CORLO - SAN CLEMENTE I° PAPA E MARTIRE
















Corlo - Curuli 
PARROCCHIA DI S. CLEMENTE I PAPA E MARTIRE 
Parœcia Sancti Clementis I Papæ et Martyris 
Vicariato “Santa Caterina de Vigris Vergine”


L’abitato di Corlo risale probabilmente al VII secolo e coincideva con una delle dodici masse in cui era suddiviso il territorio nei pressi di Ferrara. Il nome pare derivare da “Curulus”, un ramo altomedievale del fiume Po (in estinzione nel sec. XII, nel cui alveo, tuttavia, fu tenuto aperto un canale navigabile –il Naviglio– collegato con la città, che assolveva pure funzioni di scolo): ricorre in un diploma del 967 in cui Giovanni XIII riconfermava dodici masse locali al vescovo Martino di Ferrara. 
Nel 1144 le masse risultavano essere sette e vi figura ancora Curulus. La prima testimonianza dell’esistenza della chiesa dedicata a S. Clemente risale alla metà del sec. XIV, epoca in cui era parrocchia e dipendeva dalla pieve di S. Giorgio di Tamara. 
Nel 1434 ricevette la visita pastorale del beato Giovanni Tavelli da Tossignano, vescovo di Ferrara. 
Nel 1482 i Veneziani tagliarono l’argine destro del Po e le terre subirono inondazioni, che si aggiunsero alle vessazioni della guerra in corso. 
La chiesa parrocchiale dedicata a San Clemente I papa e martire, verso il 1621 era rivolta a ponente, ma l’originario edificio medievale fu demolito nel XIX secolo a causa del suo stato di estremo degrado e nel 1866 si inaugurò la nuova chiesa, costruita nello stesso punto della precedente ma di orientamento diverso, con il prospetto verso la strada Ferrara-Copparo. Singolare è il campanile che si erge sopra il fabbricato della canonica.


Da Wikipedia:
Corlo è una frazione di Ferrara di 397 abitanti, facente parte della Circoscrizione 4. Il suo nome deriva da "Curulus", un fiume che scorreva nelle vicinanze del paese e che viene citato in un documento dell'anno 839.
Esso rientra in quel vasto territorio che nel VII secolo venne suddiviso in dodici parti chiamate "masse" rendendo il borgo di Corlo conosciuto sino a quei tempi. Il documento che fornisce tale elenco di località è una bolla vitaliana del 657. Il nome di "Curulus" viene citato anche in carte risalenti al 1033 e 1158.
La Chiesa parrocchiale, dedicata a San Clemente, è presente già dal 1621 e viene rifatta nel 1860 in stile neoclassico.



sabato 3 marzo 2018

PONTELAGOSCURO - SAN GIOVANNI BATTISTA - S.TERESA DEL BAMBIN GESU'




Pontelagoscuro - Pontislacusobscuri  
La località di Lago oscuro è attestata sin dal sec. XI. 
Nel XII secolo la disastrosa rotta del Po, la cosiddetta “rotta di Ficarolo”, divise l’abitato e la borgata di S. Maria Maddalena rimase al di là del fiume, in sinistra orografica. 
Sulla sponda destra sorse nel XIV secolo l’oratorio di S. Maria con annesso Ospedale per pellegrini ed ammalati gestito dalla Confraternita di S. Giovanni Battista. 
Nel 1385 i massari della confraternita, che contava più di mille iscritti, chiesero al vescovo che l’oratorio fosse trasformato in chiesuola officiata da un sacerdote. Nel 1434, all’epoca della visita pastorale del vescovo Giovanni Tavelli da Tossignano, la chiesa beneficiava di numerose offerte e disponeva di notevoli arredi. Nel 1594 fu istituita la parrocchia di S. Giovanni Battista e nel 1601 fu eretta la nuova chiesa. 
Nel 1944 le incursioni aeree distrussero gran parte dell’abitato, compresa la chiesa e la quattrocentesca statua del beato Giovanni Tavelli nell’atto di domare le acque del Po. 
Non nello stesso luogo di quella distrutta, nel 1956 iniziò la costruzione della chiesa attuale, fatta in stile moderno e dedicata a S. Teresa del Bambino Gesù; venne benedetta il 20 luglio 1958 dall’arcivescovo mons. Natale Mosconi.