Corlo - Curuli
PARROCCHIA DI S. CLEMENTE I PAPA E MARTIRE
Parœcia Sancti Clementis I Papæ et Martyris
Vicariato “Santa Caterina de Vigris Vergine”
L’abitato di Corlo risale probabilmente al VII secolo e coincideva con una delle dodici masse in cui era suddiviso il territorio nei pressi di Ferrara. Il nome pare derivare da “Curulus”, un ramo altomedievale del fiume Po (in estinzione nel sec. XII, nel cui alveo, tuttavia, fu tenuto aperto un canale navigabile –il Naviglio– collegato con la città, che assolveva pure funzioni di scolo): ricorre in un diploma del 967 in cui Giovanni XIII riconfermava dodici masse locali al vescovo Martino di Ferrara.
Nel 1144 le masse risultavano essere sette e vi figura ancora Curulus. La prima testimonianza dell’esistenza della chiesa dedicata a S. Clemente risale alla metà del sec. XIV, epoca in cui era parrocchia e dipendeva dalla pieve di S. Giorgio di Tamara.
Nel 1434 ricevette la visita pastorale del beato Giovanni Tavelli da Tossignano, vescovo di Ferrara.
Nel 1482 i Veneziani tagliarono l’argine destro del Po e le terre subirono inondazioni, che si aggiunsero alle vessazioni della guerra in corso.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Clemente I papa e martire, verso il 1621 era rivolta a ponente, ma l’originario edificio medievale fu demolito nel XIX secolo a causa del suo stato di estremo degrado e nel 1866 si inaugurò la nuova chiesa, costruita nello stesso punto della precedente ma di orientamento diverso, con il prospetto verso la strada Ferrara-Copparo. Singolare è il campanile che si erge sopra il fabbricato della canonica.
Da Wikipedia:
Corlo è una frazione di Ferrara di 397 abitanti, facente parte della Circoscrizione 4. Il suo nome deriva da "Curulus", un fiume che scorreva nelle vicinanze del paese e che viene citato in un documento dell'anno 839.
Esso rientra in quel vasto territorio che nel VII secolo venne suddiviso in dodici parti chiamate "masse" rendendo il borgo di Corlo conosciuto sino a quei tempi. Il documento che fornisce tale elenco di località è una bolla vitaliana del 657. Il nome di "Curulus" viene citato anche in carte risalenti al 1033 e 1158.
La Chiesa parrocchiale, dedicata a San Clemente, è presente già dal 1621 e viene rifatta nel 1860 in stile neoclassico.
Nessun commento:
Posta un commento