domenica 18 febbraio 2018

CESTA - Madonna della Pace - Maria Ss. del lume e della pace








In età medievale in Cesta era presente una chiesa dedicata a San Michele, soggetta alla pieve di San Pietro in Copparo. Fu eretta in parrocchia nel 1435 dal Beato Giovanni da Tossignano. Il Guarini, nel testo citato in bibliografia, nel 1621 scrive che "la chiesa, che quivi si ritrova a S. Michele dedicata venne edificata e dotata dalla famiglia de' Giocoli, sotto le cui ragioni va ella tuttavia continuando. Ha sotto di sé 50 anime da comunione".
Nel corso del Settecento la chiesa di Cesta risulta dedicata a Sant'Agata, in particolare in un documento conservato nell'archivio parrocchiale è detto che  "... nell'anno 1747 minacciando la ruina l'antica chiesa parrocchiale di Cesta, l'attuale chiesa parrocchiale fu cominciata nel 1755 e venne terminata nel 1760. Fu edificata sotto gli auspici e con le elargizioni del cardinale Marcello Crescenzi arcivescovo di Ferrara".
La parrocchia fu soppressa nel 1943 e il 15 settembre 1963 la chiesa assunse il titolo di Santuario e fu eretta nuovamente in parrocchia, dal vescovo di Ferrara mons. Natale Mosconi, sotto il titolo di Maria Santissima del lume e della pace. La parrocchia fu affidata ai padri Passionisti.

SALETTA - SAN MICHELE ARCANGELO









Nella frazione di Saletta, Comune di Copparo, si trova la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, un piccolo gioiello architettonico e custode della memoria storica della comunità, purtroppo poco conosciuta ai più, ma molto apprezzata da chi di storia dell’arte se ne intende, tanto che molti matrimoni vengono celebrati qui per la bellezza dell’edificio. 
I lavori di costruzione iniziarono appunto il 29 settembre 1804 (data in cui si festeggia san Michele, la prima pietra fu posata da monsignor Giambattista Bonacossi) e proseguirono fino al 1811. La chiesa fu progettata dall’architetto Antonio Foschini, lo stesso che partecipò alla costruzione del Teatro Comunale di Ferrara e a numerose altre chiese della città e del forense. Tradizione vuole che egli chiamasse la chiesa di Saletta, “sorella maggiore” di quella di San Nicolò,costruita pochi anni prima. A onor del vero, la tesi che vuole la chiesa disegnata del celebre architetto, contenuta nell’Annuario Diocesano e nella “Guida del ferrarese” di Ugo Malagù, non è confermata da una tesi di laurea di Micaela Spadoni sulla storia della chiesa, dove invece, in base agli scritti d’archivio, si sostiene che la progettazione della chiesa fosse stata affidata a Alfonso Magnanini. Rimane il fatto che l’edificio venne costruito a fianco di una chiesa più antica, preesistente, grazie al contributo e alla generosità degli abitanti del piccolo paese, che subito si adoperarono per avere una chiesa più bella. Il campanile, alto 47 metri e staccato dall’edificio, è definito come “il più interessante della zona, per le sue forme classiche e per le perfette modanature” (fonte Annuario Diocesano,gentilmente concessa da don Stefano Zanella). 

Fonte:  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/02/22/news/anche-la-chiesa-di-saletta-e-terremotata-1.14922652?refresh_ce