sabato 13 giugno 2020

FERRARA - Ferrara - CHIESA DI S.ANDREA

CHIESA DI S.ANDREA (ruderi)
Via Camposabbionario (di fronte al nc. 22)












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Nel 1256 Azzo VII d'Este concede la chiesa ai frati Eremitani di Sant'Agostino, che avevano dovuto abbandonare il monastero di Sant'Antonio in Polesine, passato a Beatrice, monaca benedettina figlia di Azzo, e alla sua comunità religiosa.
Successivamente ampliata, divisa in tre navate con cappelle poste ai lati delle navate minori, viene consacrata il 13 maggio 1438 dal papa Eugenio IV, durante il Concilio di Ferrara (1437-1438). 
Ricchisima di opere d'arte, possedeva sull'altar maggiore la grande pala Costabili di Dosso e Garofalo, oggi conservata presso la Pinacoteca Nazionale.
I rifacimenti proseguono anche nel secolo XVII, allorchè Giambattista Aleotti, nel 1627, realizza la sua ultima opera architettonica, la Cappella del SS. Sacramento, al centro della quale verrà sepolto nel 1636.
Questa "sorta di Pantheon per gli artisti ferraresi", secondo la definizione di Carlo Bassi (1994), nel 1796 a seguito delle soppressioni napoleoniche, viene trasformato in caserma; di qui iniziano demolizioni e spoliazioni, anche a causa del fatto che la chiesa viene sconsacrata, fino al crollo del tetto nel 1938.
Negli anni sessanta, la costruzione di un edificio scolastico elimina ogni possibilità di recupero e oggi non restano che poche rovine.
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Notizie tratte dal bel libro:
FERRARA - LA STORIA NELLE EPIGRAFI, Rita Castaldi-Paola Marescalchi, Diogene Multimadia, pag.69 e segg.




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